Post by arPer PAOLO FIORE
Io faccio un post per cercare di capire e magari inquadrare il problema,
trovo qualche persona squisita ( non tu) che spiega e aiuta,
e tu te ne esci con il RAGAZZOTTO del ced.
Sono il responsabile amministrativo e cercavo di capire .
Non so cosa fai nella vita ( il lattaio, o piu' probabilmente il
eccaCULO ) ma sei
comunque un bel DEFICIENTE.
Se l'argomento non ti interessava , glissa , evita , non rompere i
coglioni.
p.s. si vede che ne capisci di computer , perche ho visto che mi hai confuso
con un'altro.
...
Credo che la discussione sia caduta verso il basso, forse, pure troppo.
Cmq, non mi pare che Paolo Fiore abbia insultato qualcuno. L'espressione
RAGAZZOTTO vuole, secondo me, esprimere dei dubbi più che offendere.
A prescindere da quanto è stato detto, ad oggi quando un dirigente aziendale
o un responsabile amministrativo debbono comprare le auto per i
rappresentanti che macinano tanti chilometri (per quello che io so) comprano
WW, AUDI, magari Mercedes... certamente non comprano Fiat punto o similari.
Il problema che si pongono e l'affidabilità e, probabilmente, anche
l'immagine; il COSTO non credo che sia ai primissimi posti nella scala dei
valori.
Il quesito che si pone AR (non vorrei ora essere frainteso ma, cmq,
anticipo: non voglio offendere) è il quesito che si pongono molti rampolli
aziendali di ultima generazione spesso cresciuti all'ombra dei padri e con
tanta voglia di dimostrare quanto valgono e quanto tengono alla loro
azienda; tantè che spesso oltre a cercare di risparmiare sugli investimenti
CED te li trovi pure a spulciare le bollette enel o telecom per far capire
quanto sono bravi a risparmiare.
Chiusa parentesi, CREDO che il principale problema che un responsabile
amministrativo debba porsi su un quesito del genere e il rapporto
costi/benefici nel tempo.
Dal canto mio, non sono un responsabile ced; ormai faccio libra professione
(con soddisfazione) da diversi anni e la mia filosofia aziendale è quella di
curare gli interessi dei miei clienti.
IBM non mi ha mai girato ne soldini ne, tantomeno, lavoro; e sono pronto ad
alzare la cornetta per difendere gli interessi dei miei clienti IBM quando,
ritengo, qualcosa non funzioni correttamente.
Ritengo, ad oggi, che l'affidabilità degli iSeries, al secolo AS400, e del
relativo s.o. non sia manco LONTANAMENTE avvicinabile dagli altri sistemi
concorrenti. Il motivo del successo è dato principalmente dal fatto che un
iSeries lo metti in un cantuccio a lavorare, sempre acceso notte e giorno, e
lo fermi soltanto il giorno in cui lo devi vendere per comprare quello
nuovo.
Sopratutto, volendo risparmiare, non penso e non ritengo che si possano
trovare alternative altrettanto valide, affidabili e scalabili come la
piattaforma oggetto di discussione.
Ma ha volte, per la proprietà o il dirigente di turno, tutto ciò conta poco.
Ok, che provi a cambiare. Ma ritengo che per un cambio totale di piattaforma
quei 300.000 Euri possano diventare bruscolini se ci mettiamo nel conto
attività di formazione, migrazione, riscrittura del software per quello che
cmq resta un salto nel buio. Alla fine saranno gli utenti a decretarne il
successo.
Sapranno i nostri eroi sopperire alla mancanza delle code di stampa ? Alla
possibilità di conservere le stampe vita natural durante ?? Ricordarsi, la
mattina di accendere il sistema ? Fare un ctrl-alt-canc ogni volta che
vedranno il mitico msg "questo programma ha eseguito un'operazione non
valida e sarà terminato" ?? Modificare il Kernel per far funzionare quel
modem che non ne vuole sapere ???
In bocca al lupo ar. Io le auguro davvero di cambiare piattaforma. Se tra
qualche hanno avrà raggiunto l'obiettivo ed avrà conservato il suo posto di
lavoro, lo faccia sapere; considererò la piattaforma che lei ha scelto come
una nuova opportunità di business.
Se così non fosse... beh, almeno ci saremo fatti du risate !!
Saluti da Felix.... non da IBM. :-))